Tab Article
Marzo 1937. Nel pieno della Guerra civile spagnola, soltanto informatori e sicari sembrano trovarsi a loro agio. In questo clima torna Lorenzo Falcó, la spia che si muove "come uno scorpione": donnaiolo, ex trafficante d'armi, eterna sigaretta fra le labbra, cravatta di seta, l'immancabile Browning nella fondina e un sorriso tra i più insolenti. È stato inviato a Tangeri dalle alte sfere franchiste per impossessarsi di un mercantile repubblicano carico d'oro che vaga da mesi per il Mediterraneo. Pochi giorni per abbozzare un piano, valutare il grado di pericolosità dei suoi interlocutori: uomini, tutti, pronti a misurarsi con una situazione ad alto rischio. E una donna, che Falcó conosce molto bene: una maestra del gioco sporco, di una freddezza sovietica, la sola a fargli davvero paura. Dopo "Il codice dello scorpione" Arturo Pérez-Reverte si cala in uno dei momenti più bui della storia europea del secolo scorso. E ci consegna il noir di un maestro, con un protagonista irriguardoso verso ogni morale e, come tutti noi, disperatamente attaccato a ciò che ama nella vita.